EA SPORTS sta ultimando NBA Street Vol. 2, che uscirà sotto etichetta BIG e sarà, come da tradizione, basato sull'aspetto più puramente arcade della pallacanestro.
Si parla infatti di sfide di basketball in un misto fra un simulazioni di incontri in palazzetti reali e il basket di strada, parchi o canestri sotto casa in eccitanti 3 contro 3 all'ultimo sangue.
Il primo NBA Street (uscito nel 2001) aveva ricevuto ottmi giudizi dalla critica ma non aveva avuto vendite ai livelli maestosi di NBA Live. Con questo secondo episodio, EA Sports ha deciso di giocarsi ogni carta per lasciare il segno e sembra proprio ci sia riuscita. Abbiamo davanti infatti un gioco che è ben più di una seconda versione migliorata e ripulita, ma bensì un vero e proprio capolavoro a sè stante.
La selezione offerta da EA è come sempre massiccia e variegata: 145 giocatori NBA, 25 leggende NBA, 6 Leggende della Strada, 10 campi di gioco ‘da strada’ diversi e riprodotti alla perfezione da corrispettivi reali (Broadstreet, Central Park, Foster Beach, Green Lake, Lincoln College, Mosswood, Rucker Park, Soul in the Hole, The Cage, The Rec Center, The Cage).
Questa seconda uscita si concentra in modo particolare sui campioni del passato, con tanto di magliette originali (e comicamente datate) e pantaloncini talmente stretti che sembrano cuciti addosso. Nel gioco saranno infatti presenti vecchie leggende del basket come Wilt Chamberlain, Bill Walton, Dr. J, Larry Bird, Clyde Drexler, Dominique Wilkins, Magic Johnson e Pistol Pete Maravich. Ma anche i più giovani si potranno ritrovare a proprio agio vedendo ed impersonando Kobe Bryant, J Kidd, Michael Jordan, Shaquille Oneill e i tantissimi altri giocatori della NBA moderna. I giocatori NBA riprodotti avranno caratteristiche e movimenti simili ai loro corrispettivi in carne ed ossa, ma il bello del gioco è creare i propri giocatori e farli crescere partita dopo partita dal nulla a vere e proprie leggende, usando l'innovativo sistema della memoria del giocatore (per cui ogni allenamento, partitella o sfida fra amici conta nella formazione del campione).
Le modalità di gioco comprenderanno il multiplayer per quattro giocatori (davvero frenetico), l' NBA Challenge (sfide nel mondo NBA), la modalità ‘Be A Legend’ nella quale si costruirà un nuovo giocatore dalle fondamenta con durissimo lavoro di strada e la modalità ‘Game Exhibition’ per una veloce partitella amichevole.
Ma più che i numeri e i nomi, come sempre nei giochi sportivi, contano le emozioni, e NBA Street Vol. 2 ne ha da vendere. Il controllo è perfetto, con opzioni a non finire per eseguire ogni mossa possibile, dal passaggio sotto le gambe, alle stoppate, le schiacciate, giocate al volo fra compagni, difesa stretta, falli ecc. Un ottimo sistema di accumulo di punti viene attivato dandoti punti aggiuntivi ad ogni vittoria o prestazione eccezionale durante la partita. E con i punti guadagnati potrai comprare magliette, scarpe, tute, potrai sbloccare nuovi campi di gioco, o anche giocatori segreti con cui avrai vita più agevole sui campi da gioco. Per dare ancora maggior sfogo alla fantasia ed una spinta alla creatività ed entusiasmo, questo meccanismo è stato rifinito per incoraggiare l'uso del basket di strada, dove sarà più facile accumulare punti rispetto al difficile mondo dell'NBA. La scelta è sempre tua naturalmente, ma sembra proprio che l'EA abbia voluto imprimere, con questo meccanismo, una spinta al dinamismo e all'azione rispetto alla ‘semplice’ rappresentazione delle star del basket professionistico.
Il concetto del gamebreaker del primo episodio viene adesso riproposto in versione migliorata. I gamebreakers sono delle energie speciali che ti consentono di compiere super-azioni spettacolari (tutte da guardare!) al di là delle tue abilità e con l'aiuto dei tuoi compagni di squadra. Per attivare un gamebreaker dovrai compiere delle azioni eccezionali durante il gioco (mosse spettacolari, schiacciate mozzafiato, assist imprevedibili) riempendo man mano uno speciale indicatore a video. Questa modalità è stata adesso avanzata e una volta raggiunto il limite del gamebreaker potrai decidere se usarlo, o metterlo da parte fino ad arrivare ad avere un secondo gamebreaker ed usarli assieme nel ‘double-gamebreaker’. E se pensavi che il gamebreaker fosse un'opzione spettacolare, non hai visto ciò che sarà possibile fare con il double!
Le animazioni sono, ancora più che nel passato, ben oltre il limite umano, andando oltre la simulazione pura ed arrivando talvolta allo spettacolo vero e proprio. Il gioco offre salti, corse, scontri e giocate oltre quello che si può vedere o ci si attenderebbe da una partita vera, ma sempre nei limiti di un divertimento non troppo lontano dalla realtà. L'AI dei giocatori è stata migliorata e sarà più facile duettare con i propri compagni in azioni da sogno. Ad esempio se hai la palla in mano e c'è un tuo compagno in fuga in contropiede, passagli la palla alta a canestro e lo vedrai alzarsi imponente in una schiacciata imperiosa senza che tu faccia altro. E allo stesso modo sono stati introdotti tantissimi divertenti nuovi movimenti, come il palleggio sotto le gambe dell'avversario, o l'uno-due veloce con un compagno mantenendo il controllo della tua posizione anche dopo aver ceduto la palla (chiamato ‘Be the Oop’), o il passaggio ‘Off the Heezay’ (che consente di far rimbalzare la palla contro la testa di un avversario). Tutti controlli che risulteranno naturali dopo pochissime partite.
La grafica del gioco è buona, con ottime atmosfere sui campetti minori (il campetto The Cage ricorda tantissimi episodi di telefilm polizieschi americani con quegli alti recinti metallici a circondare il campo vero e proprio...), e fluidità eccellente. E anche il reparto sonoro è ricchissimo con atmosfere rock per tutti i gusti offerte da: Black Sheep, SK, Nelly, Lords of the Underground, Nate Dog, Benzino ed altre bands.
Non c'è altro che fare i complimenti al team Electronic Arts Canada (NuFX, Inc.) per questo grande gioco, che si preannuncia come ottimo contendente al trono di miglior gioco di basket, ed appare fin d'ora certamente ben al di là del deludente NBA Live 2003 per PS2.
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