Tutto ebbe inizio quando un signore di nome Dan Brown pensò bene di dedicarsi a tempo pieno alla carriera di scrittore, dopo anni di insegnamento in alcune università . I suoi primi libri furono dei flop, ma quando nel 2003 pubblicò Il codice da Vinci fu l’ inizio della sua fortuna. 40 milioni di copie vendute, tradotto in 44 lingue, bestseller fin dalla prima settimana della pubblicazione, questi ed altri sono i successi inanellatati dal romanzo di Dan Brown che ancora oggi continua ad attirare tantissime persone. Tutto ciò è accaduto nonostante la disapprovazione della chiesa cattolica per i temi in esso contenuti. Infatti la chiesa, preoccupata per il numero sempre piu’ numeroso di fedeli non piu’ certi della natura divina di Gesu’ Cristo, non è rimasta a guardare diffamando il libro e definendolo anticattolico e infondato. E tutti ben sappiamo il perchè di queste critiche…. Il codice da Vinci ha infiammato, infatti, il dibattito che ormai dura da tempo sull’ obiettività e l’ attendibilità delle ‘verità’ rivelate in quei vangeli ,non presenti nel Nuovo Testamento,e detti apocrifi. Ah ma ora quasi dimentichiamo, siamo qui per raccontare il gioco e non per dilungarci sullo scontro tra chiesa e Dan Brown.